Molte case di produzione se ne sono servite, a partire da Walt Disney, seguita a ruota dalla Dreamworks con il suo Shrek, senza dimenticare i lidi nipponici, forse pochi - o nessuno? O centomila? - si ricordano di Final Fantasy, il film (2001).
Il risultato è la realizzazione di luoghi e personaggi che, con il tempo, sono diventati sempre più realistici, curati in ogni dettaglio, tanto da sembrare uscire fuori dallo schermo , grazie alla concentrazione sul miglioramento delle tecniche , in un crescendo, che ha portato lo spettatore dal "Wow, che bella storia!", al "Wow che bella grafica!".
Il nuovo, che inserorabilmente avanza, ristabilisce regole e modalità e tutto si conforma di conseguenza. La corsa alla perfezione visiva è il nuovo binario da seguire.
Questo non vuol dire che non siano stati prodotti film di un certo spessore contenutistico, certo è, che il clamoroso flop di Chicken Little , i non esaltanti incassi di Bolt e qualche altro scivolone di passaggio, forse hanno portato i produttori a rivedere il copione. E, come spesso accade, quando manca un pò di inventiva, ma c'è bisogno di cambiamento, si va a rispolverare il passato glorioso, che fa breccia nei ricordi delle non più giovani generazioni e, nello stesso tempo, affascina quelle che avanzano con l'attrattiva del vecchio che diventa classico. Ed ecco che il ritorno al passato suona come un salto in avanti, un ritorno al futuro.
Forse, sotto anche la spinta di queste considerazioni, nasce il progetto "La principessa e il ranocchio", in uscita a Dicembre. Lungometraggio di animazione realizzato con la vecchia, pardon, "classica" tecnica 2D.
I personaggi e gli sfondi sono disegnati a mano come non si era più abituati a fare, paradossalmente , però, perchè ad oggi meno costoso, il 3D sarà utilizzato per qualche effetto di rifinitura paesaggistico che riguarda ombre o nuvole.
Dov'è allora l'elemento nuovo? Perchè rispolverare vecchie glorie senza proporre qualcosa di diverso nello stesso tempo? E, in vero, le novità ci sono e sorprendono. La trama riprende la favola dei Fratelli Grimm "Il Principe Ranocchio", il titolo originale infatti era "La principessa ranocchia", ma con delle varianti molto importanti, sia nella location che nel plot. Oltre infatti a vedere dei simpatici e spiazzanti cambiamenti nella storia come la conosciamo ( uno fra tutti la conseguenza del bacio tra i protagonisti), stuzzicante è anche il contorno di paesaggi e personaggi.
A fare da sfondo il quartiere francesce di New Orleans degli anni '20, con tutto ciò che questo comporta, prima fra tutte la musicalità jazz e... un alligatore che suona la tromba, una fata madrina, cieca sacerdotessa Voodoo, che vive nelle paludi e tanti altri simpatici animali. Stiamo parlando quindi di un musical in piena regola, colonna sonora affidata a Randy Newman, ormai una garanzia (nel 2002 vinse l'Oscar con il brano "If I Didn't Have You", come migliore canzone originale tratta da "Monsters, Inc. " ). Potete già averne un'anticipazione nei Trailers.
Ma la verà novità, che tanto ha fatto discutere, è la scelta della nazionalità dei protagonisti ed in particolare il confronto tra Tiana, la prima principessa di colore (è afro-americana) e del suo principe bianco Naveen di Maldonia. Nell'intento, seppur nobile, della Disney di voler trovare da questo raffronto un tema di solidarietà e di amore interraziale, è scaturita invece una polemica antirazzista che accusa la stessa casa di produzione di non dare il giusto peso ed importanza alla figura della ragazza, che si ritrova ad avere un principe bianco, come fosse unico modo di essere principessa, relegando ancora una volta, la speranza di vedere un principe di colore. La comunità nera di New Orleans parla di "film discriminatorio" in questo senso, proprio ora che l'America ha in un uomo di colore il suo rappresentante politico principale. La stessa Tiana, proprio sull'onda di queste aspre polemiche che avrebbero portato un ritorno pubblicitario imparazzante, ha subito dei ritocchi ad arte: il suo nome originario infatti era Maddy, diminutivo di Madeleine, ma quest'ultima evocava epoche di schiavismo, Via col Vento vi ricorda qualcosa? Anche la carriera della ragazza è stata cambiata: da cameriera ad aspirante ristoratrice.
Comunque vada, Tiana entrerà a far parte del gruppo delle "Principesse Disney" insieme, tra le altre, ad Ariel e Cenerentola. E proprio Ariel ritorna ancora, perchè la sceneggiatura è stata curata da Ron Clements e John Musker, gli stessi che hanno fatto incantare quella generazione di bambine che per la prima volta guardava La Sirenetta 20 anni fa. Riusciranno le stesse bambine adulte di oggi, e perchè no, le loro figlie, a ritrovare le atmosfere sognanti di quei periodi? Pochissimi anni dopo uscì quell'altro capolavoro, che è Aladdin (stiamo parlando del 1992!) e tanto Tiana sembra ricordare Jasmin in attesa del suo principe sul balcone del suo palazzo.
Che il vero spirito romantico e sognante sia di nuovo tornato a scaldare i nostri cuori? Noi ci speriamo veramente e ci crediamo, forse più della stessa Walt Disney, perchè spinti da un certo arguto cinismo, ci chiediamo quanto abbia puntato su questa sfida, vista l'uscita poco prima di Up (14 Ottobre), interamente in 3D (una specie di paracadute in caso di flop?) e la frettolosa anticipazione del film al 18 Dicembre, dopo la prevista uscita il giorno di Natale, per evitare forse una concorrenza troppo vicina con Alvin Superstar 2 (che ad oggi dovrebbe uscire a Gennaio) ? Insomma signori della Disney, noi, pubblico eterogeneo in età e gusti, quello che vogliamo è vedere una storia di altri tempi, che ci emozioni ancora una volta, che ci insegni l'amore e il rispetto, che sia da modello per i bambini di oggi e se per fare questo è necessario ritornare ai vecchi metodi, noi ne siamo contenti, l'ultimo cartone in 2D ci ha regalato esperienze straordinarie di una sublime semplicità, che ci ha realmente toccato. Koda fratello Orso lo avete fatto voi!
In attesa dell'uscita di questo tanto chiacchierato film, e sperando di non avervi annoiato, noi del forum ci siamo dati da fare e abbiamo organizzato un Contest grafico per realizzare la locandina del film.
Vincitore è risultato il lavoro di Methos06, non è stato facile scegliere, ma alla fine la nostra locandina de La principessa e la rana è questa qui!
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